giovedì 18 dicembre 2008

ELUANA ENGLARO: STATO e CHIESA AUMENTANO L'ASIMMETRIA

Marco Cappato titola sul notiziario radicale: "Caso Englaro: dal Ministro tentativo malriuscito di eversione della Costituzione".
E dice:
"Il cosiddetto atto di indirizzo del ministro Sacconi é in realtà un tentativo malriuscito di eversione della Costituzione italiana e di incitazione a violare le sentenze di tribunali italiani.
.....Qualsiasi studente al primo anno della facoltà di giurisprudenza potrebbe spiegare al Ministro che in base alle fonti del diritto e alla gerarchia delle norme, il suo tentativo di incitazione a delinquere é privo di qualsiasi effettività giuridica.

Purtroppo nell'Italia dell'illegalità sistematica non si può escludere che verrà concretamente utilizzato per realizzare o proseguire vere e proprie torture di persone in carne e ossa. "

L'asimmetria diventa TERMINALE perchè si impone nell'ultimo atto umano: la morte.

Chiesa e Stato in questa strana alleanza violano la Costituzione opponendosi, anche con atti INTIMIDATORI, alla decisione del Giudice.

Il Ministro minaccia la Clinica di togliere la convenzione con la ASL, nel caso in cui accetti di eseguire le volontà del papà di Eluana Englaro, legittimate dalla decisione dei Giudici.

Incredibile ma vera questa sottomissione, per scopi non chiari, di un Ministro della Repubblica.

L'amministratore delegato, Claudio Riccobon,
della casa di cura Città di Udine denuncia con parole chiare la violenza subita e quindi con il coraggio del cittadino che NON si fa intimidire da un potente che viola la Costituzione afferma che rispetterà la legge.

Evviva il cittadino
Claudio Riccobon CHE NON SI FA INTIMIDIRE DAL REGIME.



giovedì 20 novembre 2008

La notte della repubblica 12 dicembre 1969 - 20 novembre 2008

Sergio Zavoli, "principe del giornalismo italiano", così lo definì Indro Montanelli, 85 anni, già presidente della RAI è il candidato bipartisan per la Commissione di viglianza televisiva, sempre che l'illustre "Carneade" ossia tal Villari del PD si dimetta ! Chissà ?

Il filmato, prodotto da Minoli per RAI3, è la riproposizione di un servizio esemplare di Sergio Zavoli che narra delle pagine buie della Repubblica, iniziando dall'attentato-strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969, l'inizio della strategia "della tensione" di marca fascista, prodromo alle successive Brigate Rosse.

Il servizio di Zavoli si intitolava "la notte della repubblica". Titolo migliore non si può trovare per l'attuale periodo e l'elezione di Villari è, a mio avviso, paragonabile ad un attentato, un attentato alla democrazia, che è sotto attacco, devo dire, da parecchi anni, con smottamenti continui, alcuni violenti (come il rapimento di ABU OMAR fatto dalla CIA e aiutato dal Governo Berlusconi, in totale dispregio della Costituzione), altri attraverso metodi subdoli  come la corruzione perpetrata in modo sistematico, come sostiene pubblicamente l'onorevole Di Pietro, e come si riscontra ogni giorno, anche in televisione e pubblicamente (caso del collaborazionista La Torre del PD durante una trasmissione della " La 7"   infavore di tal Bocchino del PDL).

Che la Repubblica debba o possa essere salvata da un ottantacinquenne eccellente è un segnale molto chiaro, a mio avviso, sulla qualità della classe poilitica di questo periodo. 

Se da un lato questo orientamento alla gerontocrazia mi da qualche speranza, essendo un sessantenne !, dall'altro è davvero scoraggiante vedere come la chiusura mentale, la bulimia del potere e la corruzione siano oramai padroni di fare e disfare senza alcun interesse per il Paese e senza alcun rispetto per i cittadini.

Che fare ? Resistere, resistere, resistere. Noi cittafdini non dobbiamo mollare. Anzi dire a voce alta che ci siamo e ci saremo.

lunedì 17 novembre 2008

CARNEADE CHI E' COSTUI ? Così muore la democrazia il 13 novembre 2008

Alessandro Manzoni
Nota: Carneade è conosciuto - e spesso nominato come sinonimo di persona poco nota - in ragione della celebre citazione contenuta ne I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Nell'incipitdell'VIII capitolo, Don Abbondio, uno dei protagonisti del famoso romanzo, è nella sua stanza che legge il testo di un panegirico in onore di San Carlo Borromeo e all'interno del quale è menzionato il filosofo. È a questo punto che esclama tra sé e sé la lapidaria battuta, destinata a diventare a suo modo famosa (e a condizionare molte biografie di personaggi considerati, appunto, dei carneadi per antonomasia): "Carneade. Chi era costui?"

Villari: nuovo Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, con i voti dei parlamentari di destra e due franchi tiratori di sinistra (forse lui stesso ed un collega del PD) dal 13 novembre. 

La carica è istituzionale, è una commissione di garanzia (dei diritti, è necessario ricordarlo di questi tempi), un bilanciamento, a favore dell'opposizione e dei cittadini, rispetto al potere della maggioranza.

Non può sfuggire la violenza ai diritti di libertà, non può sfuggire la violazione della Costituzione, non può sfuggire il malevole e scaltro inganno, non può sfuggire l'assenza dell'opposizione se non il "collaborazionismo".      

Ma sentiamo che cosa dicono i pochi coraggiosi che rimangono sulle pagine dei giornali o sui blog:

"Il senatore Riccardo Villari è grande esperto di epatite C. Di conseguenza, è stato eletto presidente della Commissione vigilanza Rai. Un tecnico. Attenzione però a sottovalutarlo. «Riccardo è uno intelligente, svelto. Capisce la politica. Sa come muoversi». Parola di Clemente Mastella, che lo ebbe al suo fianco, anzi, di più: «L'ho cresciuto io. eccetera.

Così recita il giornalista Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera.

Nando della Chiesa scrive sul suo blog parole sconsolate:

"Negli ultimi giorni i cittadini italiani, e in particolare quelli di centrosinistra, hanno assistito a due spettacoli letteralmente incredibili, che per la loro incredibilità tolgono credibilità alle istituzioni e alla politica: un presidente di Commissione in rappresentanza dell’opposizione che viene eletto dalla maggioranza e presumibilmente da sé medesimo, con un altro anonimo; un vice capogruppo al Senato del maggiore partito di opposizione che in un dibattito televisivo suggerisce per iscritto al rappresentante della maggioranza come ribattere a un altro esponente dell’opposizione.C’è una sola strada per dare a tutti il senso di vivere in un Paese appena normale e decente: le dimissioni degli interessati, alle quali sarebbe bene che - per ulteriore chiarezza - seguissero le dimissioni di tutti i membri dell’opposizione della Commissione di vigilanza sulla Rai. Lo dico senza animosità verso nessuno, ma con la certezza che due scene come queste turbano la coscienza di qualunque democratico. E con la certezza che fatti come questi, in particolare il secondo, sono praticamente introvabili nella storia della democrazia.
"
Ha ragione Dalla Chiesa " introvabili nella storia della democrazia" perchè la democrazia sta morendo.

Ed oggi, ciliegina sulla torta, incontro "storico" tra Veltroni e Villari con uno storico commento di Veltroni: " Siamo in un Paese strano".

Veltroni ha davvero ragione, ma chi è questo Veltroni ?

P.S. 1 ho cercato su Google "Villari epatite C". Niente, assolutamente niente...alla faccia di quanto scritto sul Corsera e cioè "grande esperto di epatite C"... ma forse era una battuta di spirito ed io non me ne sono accorto.

  


venerdì 14 novembre 2008

PROVE DI GOLPE 2001 RIUSCITE-VERTICI DELLA POLIZIA ASSOLTI

G8 Genova scuola Diaz scene del blitz - G8 Genoa Diaz school

Ieri c'è stata la sentenza assolutoria verso i vertici della Polizia che nel 2001, attraverso prodi e giovani poliziotti, fracassarono a botte una novantina di inermi ragazzi nella scuola Diaz di Genova. Un blitz degno del peggior fascismo, immotivato, costruito addirittura con un FALSO cioè PORTANDO BOMBE MOLOTOF, confezionate dai poliziotti stessi, all'interno della scuola. Una provocazione nello stile "COSSIGA", come peraltro invocato recentemente da Cossiga stesso.

Non conosciamo le motivazioni, non conosciamo le ragioni giudiziarie, ma ho una certezza. SE fosse in vigore la legge Prodi-LEVI sulla ILLIBERTA' in rete, reiterata proprio questi giorni, e se io pubblicassi questa informazione, rischierei sino a 5 anni di carcere per la sola pubblicazione !!
Non mi sembra solo ASIMMETRIA, mi sembra proprio una aberrante volontà di autoritarismo violento e disperato.

La "macelleria" della Diaz operata da poliziotti ed ordinata, secondo me, dai vertici della Polizia con la protezione dell'allora governo di destra, è un pagina vergognosa della storia della nostra martoriata Repubblica.

Ai cittadini la risposta democratica sostituendo l'attuale classe politica con nuovi leader e con una forte partecipazione popolare al processo di decisione politica. Se ciò non succederà nei prossimi anni possiamo dire addio alla libertà civile e politica.

mercoledì 5 novembre 2008

OBAMA, il discorso di Chicago, il discorso della vittoria

OBAMA: tutto è possibile se il popolo decide


OBAMA ha vinto, ha vinto in modo chiaro, con una straordinaria partecipazione dei cittadini.
E come dice De Bortoli, Direttore di Sole 24 ore, riprendendo le parole del discorso di Obama:
"tutto è possibile se il popolo decide". Ed aggiunge: " sono stati coinvolti gli esclusi".

Io riprendo semplicemente lo slogan ed il credo di Obama: "yes, we can", ce la possiamo fare.

Ricordo le parole chiave della campagna di Obama: "change" -possiamo cambiare; "hope", possiamo ancora sperare. Sono due messaggi straordinari se confrontati con il clima che si respira qui in Italia, un clima di paura, un clima di immobilismo. Paura innescata e strumentalizzata dall'attuale governo di destra; immobilismo, bipartisan, basti guardare l'età media di chi è al potere, da settanta a novant'anni.

Come dice Amartya SEN è la libertà che produce sviluppo e queste elezioni americane ci confortano perchè hanno espresso grandi energie e consapevolezza delle libertà.

Chissà se gli italiani sapranno esprimere, sollecitati da questa straordinaria scelta americana, la forza, l'intuizione, il desiderio di cambiare, di partecipare direttamente al cambiamento, di scegliere nella società, attiva e consapevole, nuovi leader.

Anche noi speriamo !




martedì 4 novembre 2008

OBAMA visto dall'estero


El presidente del Gobierno, José Luis Rodríguez Zapatero, ha expresado hoy su fe en que la elección del nuevo presidente de Estados Unidos sirva para mejorar la confianza en la economía mundial y en las relaciones internacionales.


Merkel:German Chancellor Angela Merkel is an admirer of U.S. presidential candidate Barack Obama -- 

even though she has not yet met him in person.Asked at a news conference on Wednesday what she thought of Obama, Merkel responded: "I would say that he is well-equipped -- physically, mentally and politically."

25 luglio 2008, cortile dell’Eliseo. Nicolas Sarkozy accoglie con simpatia il candidato democratico alla Casa Bianca Barack Obama impegnato nel suo tour elettorale in Europa e Medio Oriente e afferma: “Obama c’est mon copain”! 28 ottobre 2008, tre mesi dopo e, a una settimana dall’attesissima elezione, in un convegno a porte chiuse il presidente francese dichiara (o perlomeno questo il resoconto del quotidiano israeliano Haaretz): “Le posizioni di Obama sull’Iran sono completamente immature. Egli formula ipotesi prive di reale contenuto”. Quindi Nicolas Sarkozy in tre mesi ha cambiato radicalmente opinione sul probabile (attenzione ai sondaggi, Al Gore e John Kerry insegnano…) nuovo inquilino della Casa Bianca? O forse l’iper-presidente francese, più che per il suo proverbiale pragmatismo, si è distinto questa volta per una forte dose di ambiguità? La realtà dei fatti è più sfumata e, anche se può apparire paradossale, sia l’affermazione di fine luglio che quella di fine ottobre, celano una parte di verità. 


Le crisi in Iraq e Afghanistan vanno affrontate e risolte per garantire sicurezza e liberare risorse economiche: Barack Obama ha ribadito a Londra - ultima tappa del suo giro di visite mediorentale ed europeo - la sua strategia in vista della scalata alla Casa Bianca.  La guerra costa "10-12 miliardi di dollari al mese, risorse che potremmo spendere nel nostro paese", ha ricordato il candidato democratico



OBAMA visto dall'ITALIA


Roma, 4 nov. (Adnkronos/Ign) - Le presidenziali a 'stelle e strisce' conquistano le televisioni italiane: per seguire l'esito del voto Usa Rai, Mediaset, La7 e Sky non risparmiano 'speciali' e dirette, alla conquista dell'audience nostrana. 

La Rai scenderà ancora in campo con un ampio spiegamento di forze. Oggi suRaiunoBruno Vespa sarà al timone dello 'Speciale Porta a Porta' con una maratona di oltre sei ore in diretta a partire dalle 23.45. La trasmissione avrà ospiti in studio, Gianni Riotta, Ignazio La Russa, Maurizio Sacconi, Enzo Scotti, Giovanna Melandri, mentre in collegamento dalle sedi dei quotidiani, interverranno Paolo Mieli, direttore di 'Il Corriere della Sera', Ferruccio De Bortoli, direttore di 'Il Sole 24 Ore', Vittorio Feltri, direttore di 'Libero'.

IN ATTESA DI OBAMA...siamo tutti americani


Molti, nel mondo, sostengono che il Presidente USA debba essere eletto da tutto il mondo !! Ed è una buona idea, anche se utopica, perchè ciò che fa il Governo USA ha un impatto enorme sul mondo. Tanto per citare gli ultimi effetti creati dagli Stati Uniti: crisi finanziaria mondiale, simile al '29, innescata dagli USA con i "subprime" immobiliari; guerra devastante in IRAQ con rafforzamento del terrorismo che avrebbe dovuto combattere, voluta da Bush, mentendo spudoratamente al mondo sulle armi di distruzioni di massa di Saddam Hussein, con l'aiuto di UK ed Italia (false prove); guerra preventiva come nuova ideologia, generata da Bush,  seguita da ditattori di diverse nazionalità, come la Russia di Putin.

Le prime notizie, che le televisioni italiane rilasciano, alle ore 9 e 30 sono davvero poche; emerge comunque una affluenza record, forse la più alta nella storia degli USA. Qualcosa si muove, ma le nostre televisioni non se ne sono accorte.
Tutte le televisioni del mondo fanno la "non stop". da noi la situazione alle 9 e 30 è la seguente:

Rai tre: Ballarò, intrattenimento politico con ...Rutelli, Casini, Martino, ....
Rai due: film
Rai uno: fiction
Mediaset, canale 5: 
Mediaset, canale4: film
Mediaset, canale 1: le iene

La 7 è l'unica a trasmettere dagli USA e sugli USA, evviva. E che cosa trasmette ? il film 9/11 di Michael Moore. Coraggiosi. Bravi.

Gelli, Dell'Utri....e le elezioni americane


In questo video c'è la sintesi del degrado del sistema Italia. Vengono rievocati i tempi della Loggia massonica P2, alla quale erano iscritti , se ricordo bene, circa 500 personaggi tra cui l'attuale Primo Ministro, come ricorda ...BOSSI !!!! Incredibile ma vero. 

Gelli all'età di quasi 90 anni va in televisione a raccontare la "sua" storia, elogia il Primo Ministro e Dell'Utri.

E Dell'Utri, stasera, compare sulle notizie della TV La 7 con queste affermazioni, leggendo le quali, si ha una sola reazione ....stiamo sognando, ovviamente un incubo.

Che cosa direbbe, secondo La 7, il sopranominato Dell'Utri:

A. Mussolini: uomo di valore con senso della Patria (i milioni morti per la guerra, le leggi razziali contro gli Ebrei, gli omicidi di Stato evidentemente non contano per Dell'Utri)

B. Comitato antimafia costa troppo rispetto ai risultati (è vero, risultati antimafia in questi ultimi anni davvero modesti, mentre la criminalità organizzata cresce...ma il Viva Mangano del primo Ministro e queste affermazioni a chi servono, chi remunerano, quale messaggin trasversale ed a chi ?)

C. RAI. cambiare uomini RAI, al TG3 volti troppo dark (colpo finale e di grazia al duopolio RAI-MEDIASET facendo così nascere il Monopolio; minaccia ? messaggio trasversale ? intimidazione ?)

Coincidenze ? Penso che sia più di una coincidenza. E' un segno.

Meditiamo !

Questa l'Italia che appare in TV il 4 novembre mentre il mondo attende con ansia i risultati delle elezioni americane. 


sabato 25 ottobre 2008

COSSIGA SI E' ISPIRATO A QUESTA FRASE del film "Minority Report": "THEY CAN SEE INTO THE FUTURE"

COSSIGA HA VISTO TROPPI FILM DI FANTASCIENZA, come Minority Report


Cossiga incita il governo ad azioni "preventive" contro gli studenti, le giovani professoresse, e chiunque non capisca che siamo all'inizio di un nuovo terrorismo. Prevenzione a manganellate, teste rotte, sirene della croce rossa e delle ambulanze. Nella lettera al Sole24 ore si lascia andare ad affermazioni che potete ascoltare qui
La prima impressione è di ascoltare il delirio di un provocatore e le paure di un paranoico.

Potete leggere qui l'intera intervista di Andrea Cangini per Quotidiano nazionale.

Vi ho estratto alcune domande e risposte che lasciano davvero basiti, anche preoccupati:
"....

Gli universitari, invece?
«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che?

«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che…
«Nel senso che le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano».

Anche i docenti?
«Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

Cossiga va ben oltre la guerra preventiva di Bush. La sua incitazione alla guerra civile è molto grave.

Lo invitiamo a dimettersi ?

martedì 21 ottobre 2008

GIUSEPPE FRIGO, alla Corte Costituzionale: "gatta ci cova" o no ?


La notizia:
"Una nuova fumata nera e blitz dei radicali alla Camera durante la seduta per eleggere il giudice della Consulta. Il Pdl propone l'avvocato Giuseppe Frigo come candidato a giudice della Corte Costituzionale e dall'opposizione viene un primo segnale di disponibilità. Ai giornalisti che gli chiedono se il Pd possa votare per Frigo, il capogruppo alla camera, Antonello Soro, replica: "Penso che lo voteremo. Ma formalizzeremo la nostra posizione tra un po'". "Ringrazio per l’indicazione del mio nome, che mi fa onore, soprattutto - dice Frigo - perché corrisponde all’intento dell’indicazione di un tecnico, quale io ritengo di essere. Mi auguro che questo possa aiutare a trovare convergenze indispensabili per far progredire la giustizia italiana".
"
Dopo mesi di braccio di ferro tra PDL e PD sembra raggiunto un accordo per eleggere il giudice della Corte Costituzionale.

Giuseppe Frigo si proclama un tecnico. Sembra che oggi la parola "tecnico" sia il passpartout per entrare nella stanza dei bottoni senza essere squalificato dalla appartenenza ad uno dei due schieramenti politici, che di fatto ci governano "insieme", basti pensare alla vergognosa legge eletterale bipartisan, vero golpe contro la democrazia.

E' interessante leggere che cosa scrive "Il giornale":

Roma - L'avvocato Giuseppe Frigo ha difeso il finanziere bresciano Guglielmo Gnutti nel processo per la scalata ad Antonveneta, ma è stato anche legale di parte civile nel processo per il sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini. E ha rappresentato Adriano Sofri nel procedimento che fu fatto in Cassazione per chiedere la revisione del processo per l’omicidio del commissario Calabresi.

Codice penale e giusto processo È un penalista di lungo corso l’avvocato che approda alla Corte Costituzionale. Ma non solo: ha contribuito alla stesura del codice di procedura penale (una delle esperienze di cui va più orgoglioso) e da leader dei penalisti ha guidato la battaglia che ha portato all’inserimento in Costituzione del principio del giusto processo.

Professore e avvocato Bresciano, 73 anni, sposato, con due figli, Frigo affianca all’intensa attività forense, che tra l’altro lo ha visto difendere Cesare Previti nel procedimento per calunnia ai danni dei pm milanesi Ilda Boccassini e Gherardo Colombo, anche quella di professore all’Università della sua città, dove insegna procedura penale e dove vive.

Presidente Unione Camere penali Per due mandati consecutivi, dal 1998 al 2002, è stato presidente dell’Unione delle Camere penali, l’organizzazione che rappresenta 9 mila legali. E da leader dei penalisti si è battuto per il giusto processo, "una realtà sigillata dalla Corte costituzionale", sottolinea con soddisfazione.

Intercettazioni Tra le sue prese di posizione più recenti, quella sulle intercettazioni, dopo che il premier aveva manifestato l’intenzione di limitarle ai procedimenti per mafia e terrorismo: "Non bisogna restringere eccessivamente le intercettazioni telefoniche in relazione al novero dei reati per cui possono essere disposte"; sarebbe meglio invece, ha suggerito qualche mese fa, "impedire di renderle pubbliche sino al dibattimento con una disciplina più rigorosa".

Separazione delle carriere Convinto assertore della separazione delle carriere in magistratura, nella sua vita ha indossato solo per un giorno i panni di pubblico ministero e in un’occasione speciale: un processo storico, al Palazzo ducale di Venezia, che vedeva come imputato Napoleone


Da questa prima lettura non sono assolutamente tranquillo ! E voi ?




giovedì 9 ottobre 2008

CRISI FINANZIARIA MONDIALE 2008: L'ASIMMETRIA SI E' ROTTA, IL RE E' NUDO

Iceland's financial crisis spreads - 7 OCT 2008

Qualche numero per capire che cosa stia succedendo nel mondo e per capire che cosa possano e debbano fare i CITTADINI.

Il filmato illustra il caso islandese. Ho scelto questo caso perchè gli islandesi hano un reddito tra i più alti al mondo, sono solo 300.000 persone ed AVEVANO un'ottima reputazione internazionale per la "frugalità" con cui gestivano il loro Paese. Ebbene il Governo è intervenuto per salvare le banche, oramai in fallimento, chiedendo un prestito alla Russia per un importo di 5 miliardi di €. Da questo minuscolo Paese, minuscola popolazione, minuscolo PIL in assoluto, minuscola contribuzione al commercio mondiale, possiamo renderci conto della portata incommensurabile del disastro.

Il caso UK è altrettanto gigantesco. Il Governo è intervenuto con la nazionalizzazione di 8 Banche per coprire il BUCO di 250 miliardi di sterline, ossia oltre 300 miliardi di €. Oggi i giornali inglesi dicono che ciò costerà almeno 16.000 sterline ad ogni cittadino britannico.

L'Europa è in crisi in ogni Paese; le stime odierne dicono che le perdite delle Banche generate dalla follia dei Banchieri attraverso operazioni sconsiderate  e l'uso di strumenti finanziari demenziali (come i derivati) ammonta a 1.400 miliardi di €, mentre le perdite finanziarie totali sono superiori a 5.000 miliardi di €.

Negli USA sono state già decisi dal Congresso aiuti per 800 miliardi di $, a cui si sono aggiunti spot altri 300 miliardi di $.

Le Borse hanno perso valore, anche se "cartolario", dal 30% al 70%, in tutti i comparti, con significativi minimi nel settore BANCHE, ENERGIA, MATERIE PRIME, AUTO.

Non esistono precedenti storici, salvo la crisi del 1929, le cui caratteristiche strutturali non hanno però significative confrontabilità.

Viste le dimensioni economiche così straordinarie ed incomprensibili ricordo qualche numero che ci permette di capire: la spesa sanitaria italiana è di 100 miliardi di € l'anno, il PIL italiano è di circa 1.475 miliardi di € a prezzi di mercato.

La dimensione delle perdite delle Banche è dunque due o tre volte il PIL italiano, la perdita finanziaria è di un ordine di grandezza superiore (10x).

In questa situazione voglio evidenziare tre punti:

A. la POLITICA, intendo i capi dei Governi, le Authority, gli organi di governo e controllo, come le Banche INTERNAZIONALI DI SISTEMA (FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, BANCA MONDIALE), nazionali ( come la Banca d'Inghilterra) e centrali di sistema (USA, EU, Giappone) SONO STATI SPETTATORI INERTI, DISINFORMATI, INCAPACI DI GOVERNO, forse collusi almeno a livello personale.

B. la POLITICA non ha predisposto, verificato ,messo in moto, governato il processo di CONTROLLO. Oggi questa classe politica sembra non consapevole della dimensione del disastro, in termini tecnici (cioè non è in grado di quantificare i fatti; non avete infatti ascoltato NESSUN NUMERO DIAGNOSTICO, in nessun contesto, in nessun Paese, in nessuna sede istituzionale)

C. La POLITICA non ha strumenti efficaci per regolare il fenomeno. Infatti le enormi quantità di denaro speso NON hanno prodotto, sinora, alcun effetto. Come se girando la manopola del volume della radio il suono continuasse ad uscire inalterato, anzi AUMENTATO indipendentemente dall'azione sulla manopola.

Se la crisi ci deve servire a qualcosa, intendo a noi CITTADINI, ebbene deve serviric a prendere coscienza di alcune questioni:

1. l'attuale classe politica al potere, un po' in tutto il mondo, è stata inebetita dal potere e NON è più in condizioni di lucidità per governare; va sostituita, TUTTA, al più presto possibile.

2. i cittadini devono farsi carico nei prossimi anni, a partire dai prossimi giorni, di un carico di lavoro e di responsabilità addizionale; devono PARTECIPARE al governo dei beni comuni

3. la complessità della GLOBALIZZAZIONE va gestita con nuovi mezzi concettuali, nuovi modelli economici, nuove istituzioni, nuovi sistemi di CONTROLLO  e di GOVERNANCE, che devono o essere scoperti, se già esistono da qualche parte, o devono essere inventati. Mi sembra un impegno per una generazione almeno, ma qualche azione urgente va fatta SUBITO

E qui sarebbe interessante dire qualcosa sul CHE COSA SI PUO' FARE SUBITO.

Lo farò nel prossimo blog perchè già digerire quanto ho scritto sarà piuttosto pesante, se i lettori non avessero già fatto riflessioni simili !!!

domenica 5 ottobre 2008

ASIMMETRIA LEGHISTA: PROMOZIONE DI STATO PER IL FIGLIO DI BOSSI, FORSE


Ebbene sì, il figlio di Bossi, che si chiama RENZO (proprio il mio nome dovevano dargli ! ) è stato bocciato all'esame di maturità, ma, ricorrendo al TAR, si è conquistato una ulteriore possibilità di ri-esame (la terza). Ed un solerte amministratore pubblico della Regione Lombardia, Anna Maria Dominici, direttore generale dell’Ufficio scolastico della Lombardia,  ha detto al giornalista: «Nessun favoritismo. La decisione di riconvocare la commissione d’esame prescinde dal fatto che il candidato bocciato sia il figlio di Umberto Bossi. L’avrei fatto anche se il maturando fosse stato figlio di una persona sconosciuta. È una scelta di autotutela dell’amministrazione scolastica dopo il ricorso al Tar».....e poi prosegue dando dettagli..."Renzo Bossi si è presentato come privatista all’esame di maturità in un liceo scientifico paritario. Ha presentato il suo programma di matematica, ma la commissione avrebbe deciso di sottoporgli una prova scritta sul “Piano nazionale per l’informatica"..e così via.

Che significherà mai "autotutela"; ci dobbiamo tutelare dai figli dei politici ? Ci dobbiamo tutelare da una commissione di esame...potrebbe essere fatta di professori meridionali  o di "comunisti" che vogliono fargliela pagare al "BOSSI" ?

Sarebbe una barzelletta se non fosse vera. 

La fonte è Repubblica del 5 ottobre 2008.

Poi Michele Serra, sempre su Repubblica, scrive: "Non è certo al di sopra di ogni sospetto la decisione del ministero della Pubblica Istruzione di “riesaminare” la posizione del figliolo di Bossi, bocciato all’esame di maturità. Una specie di inedita Cassazione scolastica sarà appositamente istituita per il Senaturino, con tanto di ispettore che riesaminerà il caso. Neanche la famiglia Gava, ai bei tempi, avrebbe potuto tanto. Ci si domanda che fine abbiano fatto i fieri propositi di “severità”, di richiamo all’ordine e alle regole, che il governo sbandiera ogni trenta secondi. E viene in mente Giorgio Amendola che, nelle sue memorie, racconta che il padre andava dai suoi professori pregandoli di bocciarlo perché non studiava abbastanza e se lo meritava. Davvero un’altra Italia, e un’altra classe dirigente."

Piccole cose ma segnali molto significativi per i cittadini che devono riprendere il controllo del BUON SENSO, del loro denaro (ma chi paga, se non i cittadini, tutto questo "ambaradan" ?) e cacciare questa nuova classe politica, magari anche solo con  un ri-esame dei loro titoli scolastici, perchè  ci vengono parecchi dubbi, specie sul voto di "educazione civica".




lunedì 8 settembre 2008

SETE.


THIRST
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This is an educational presentation exploring humanity's water use and the emerging worldwide water shortage. It is designed to act as a stand-alone presentation. Enjoy!

Dopo aver visto queste slide, letto i dati, preso coscienza di quanto stia succedendo nel mondo...allora l'asimmetria diventa qualcosa di concreto, fisicamente concreto. Forse non sarà ancora chiaro chi ha le maggiori responsabilità ma sarà chiaro che il problema è di tutti e che solo "tutti" possono affrontarlo degnamente. Dunque l'asimmetria non è più qualcosa di astrato da porre acarico del signor x, della multinazionale y, ma da mettere in carico alla responsabilità di ognuno di noi.

La partecipazione può esercitarsi in questo campo. Giochiamo.

domenica 31 agosto 2008

Le bufale sono "l'estremo" dell'asimmetria. Due esempi: Alitalia e l'accordo con la Libia

Il filmato che accosta le discariche con le bufale, che pascolano nelle vicinanze, è una buona metafora di quello che sta succedendo in questi giorni in due settori apparentemente distanti: i trasporti aerei, il caso Alitalia, e le relazioni con la Libia, collegabili al problema dell'immigrazione dei clandestini dall'Africa del Nord.
Perchè sono così vicini ? Perchè l'informazione che viene data per legittimare le decisione del Governo è una manipolazione forte, ed offensiva per l'intelligenza dei cittadini. Mi spiego.
ALITALIA: è "venduta " come un salvataggio nell'interesse del Paese ma nei fatti è una spesa che i cittadini sosterranno, per almeno un miliardo di €, tanto per cominciare, tali da garantire ad un gruppo di "imprenditori" di ricevere una società senza pesi, oneri, con 7.000 dipendenti in meno e così via, mentre tutti i fattori negativi di reddito sono addebitati alla collettività. Con quali controlli ? Con quali aspettative ? Certo è che la società Airone, in difficoltà economiche ed uno degli azionisti della futura "newco", riceverà un bel po' di vantaggi economici. Non si conosce il piano industriale...ma la Banca finanziatrice ed Advisor, Banca Intesa, li finanzierà per accordi col Governo. Non c'è all'orizzonte una alleanza internazionale, necessaria per la sopravvivevnza in un mercato competitivo. Ci possiamo aspettare un film simile a Telecom, cioè un grande affare per alcuni imprenditori "accorti" nelle relazioni col Governo, grandi debiti futuri, perdite accollate alla comunità tramite le banche o finanziate direttamente dai cittadini con le tasse. I meriti sono tutti pubblicizzati a favore del primo Ministro, genio delle ventures, che tradurrei in "avventure" con un solo beneficiario, almeno in termini di immagine. Poi tutti si sono dimenticati che solo qualche mese fa si poteva concludere un accordo diverso con Air France. E l'opposizione ? Fa battute come quella di Veltroni "Alitalia, compagnia di bandierina"...ma non si è accorto della incostituzionalità dei poteri dati al Commissario Fantozzi e dei regali milionari (in euro) per gli imprenditori ?

Chi ci guadagna allora ? La risposta è chiara e diretta nel blog di Antonio di Pietro che qui riporto integralmente:

"chi ci guadagna? Il fior fiore degli imprenditori italiani, anzi degli imprenditori “all’italiana”, che poi sono per lo più ben noti alle cronache: alcuni riciclati di Mani Pulite, alcuni finanzieri d’assalto a cui non frega niente di far volare gli aerei ma interessa il business che ci gravita attorno, palazzinari alla ricerca di aree intorno agli aeroporti e dietro le compagnie di bandiera. Tutti accomunati da un unico desiderio: fare affari, profittando della “cuccagna” che viene loro offerta, con la garanzia anticipata che non dovranno nemmeno rispondere alla giustizia un domani – né civilmente né penalmente - alla faccia di quella che una volta si chiamava “bancarotta preferenziale” e che ora, di fatto, nel nostro caso viene abolita “a futura memoria”

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E che cosa pensano e scrivono i giornali stranieri come quelli tedeschi ? (dal Il Manifesto del 31 Agosto 2008)

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Dopo le polemiche degli ultimi giorni sul nuovo assetto dell'Alitalia, ieri le critiche sono venute da oltre frontiera. A esprimersi sull'operazione è stato il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), che senza troppi giri di parole ha intitolato il suo lungo editoriale «Il piano sfacciato di Berlusconi». Nonostante le «lodi a se stesso» del premier, il piano, scrive il quotidiano, «non merita lode» perché questo risanamento «si fa beffa di tutte le regole del mercato». Berlusconi è «tornato ai principi dell'economia di Stato che potrebbe provenire da un programma dei sindacati o da un libro di testo comunista». Fino al 2002 Alitalia, ricorda il Frankfurter, ha ricevuto la somma di 1,4 miliardi di euro come sussidi dello Stato. Ma il nuovo piano «è ancora più sfacciato, ricorda il modo di agire che legalmente viene bollato come "bancarotta fraudolenta": Berlusconi intende separare i pezzi di valore per venderli a una cordata di imprenditori, mentre i debiti, i dipendenti in esubero e altri problemi restano aperti e sarà lo Stato italiano a occuparsi degli scarti». «Si tratta nient'altro che di un immenso nuovo sussidio - è la conclusione del quotidiano tedesco, che invoca l'intervento della Commissione Ue - E' uno scandalo di dimensioni europee».

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Passo all'accordo "epocale" con la Libia; ci costerà solo, si fa per dire, 5 miliardi di Euro. Ma chi ha autorizzato il primo Ministro a disporre dei nostri soldi (le tasse o il debito pubblico), cioè di questi 5 miliardi di € ? Mistero. Era nei programmi per cui ha vinto le elezioni ? Se n'è discusso in Parlamento ? fa parte dei poteri del primo Ministro ? E' una decisione del Governo ? Mistero per i "sudditi". E l'opposizione PD che fa? Approva senza conoscere NULLA. Solo Di Pietro critica e si esprime liberamente.

E i vantaggi ? Quelli declamati sono la riduzione dell'immigrazione...riduzione !!!! questa è la parola che ho ascoltato dal primo Ministro. Non una parola di strategia, di logica, di misure, di "se" negoziali. Ad esempio: se succede questo e quello allora si procede con le contropartite. Solo emozioni, televisione, "bravo" detto persino dal giornalista Parlato del Manifesto. Ci ricordiamo di che cosa è stato accusato il governo libico nelle stragi aeree degli anni '80 ? Ci ricordiamo i numerosi accordi già sottoscritti dall'attuale Primo Ministro nei passati governi in cui è stato al potere con maggioranze bulgare e dai NULLI EFFETTI sui flussi migratori verso l'Italia ?

I FATTI SONO SCOMPARSI.

Solo i cittadini potranno, forse e se si impegnano davvero, rimediare in anni di duro lavoro a queste follie da basso impero.

lunedì 21 luglio 2008

Manifesto per la soppressione dei partiti politici: Simone Weil


Simone Weil (1909-1943) esprime in questo libro un ragionamento che è un atto d'accusa verso i partiti. Il contesto è quello di una Francia che sta lottando per liberarsi dal nazismo. Il libro è pubblicato nel 1950 e viene visto come una lancinante profezia antistalinista.

Rileggerlo oggi, in una situazione di asimmetria politica e di attacco alle libertà civili, politiche e sociali dei cittadini, senza precedenti nella storia italiana, potrebbe essere utile per riflettere sul futuro NON dei partiti ma piuttosto della PARTECIPAZIONE dei cittadini al processo decisionale politico a tutto campo.
Il libro è tanto distruttivo nei confronti dei partiti quanto è costruttivo e visionario nel confronto della cittadinanza attiva.

Alcuni concetti ed alcune frasi di questo libro sono adeguate, direi tagliate su misura, alla situazione attuale di potere oligarchico dei partiti, i cui parlamentari sono stati eletti dai partiti e non dai cittadini. Una espressione di totale disconnessione dal Paese reale e di arroganza del potere.

L'incipit del libro è davvero semplice ed estremo:
"un partito politico è una macchina per fabbricare passione collettiva.
Un partito è una organizzazione costruita in modo tale da esercitare una pressione collettiva sul pensiero di ognuno degli esseri umani che ne fanno parte.
Il fine primo, in ultima analisi, l'unico fine è la sua propria crescita, e questo senza alcun limite.
Per via di questa tripla caratteristica, ogni partito è totalitario in nuce e nelle aspirazioni"

ed ancora " E' per questo che c'è affinità, alleanza, tra il totalitarismo e la MENZOGNA"

e "quando in un paese esistono i partiti, ne risulta prima o poi uno stato delle cose che diventa IMPOSSIBILE INTERVENIRE efficacemente negli affari pubblici SENZA ENTRARE A FAR PARTE DI UN PARTITO E STARE AL GIOCO"

Il libro è rico di esempi e di riflessioni che dimostrano come l'influenza negativa dei partiti sul pensiero sia grandissima tanto che si prende posizione, nero verso bianco, sinistra verso destra, senza analizzare, valutare pensare ai problemi ed alle loro soluzioni. Si preferisce dire "come socialista penso che ...", come "liberale si dovrebbe fare...", come "conservatore...." piuttosto che sviluppare l'argomento e produrre un risultato conforme a principi di equità, giustizia, verità.

Insomma un libro di grande provocazione ed attualità dove possiamo, in controcanto, ascoltare la voce mancante ed assordante dei cittadini, del pensiero laico, dei principi di libertà, giustizia e verità sanciti dalla nostra Costituzione.

Simone Weil, Manifesto per la soppressione dei partiti politici, Castelvecchi, 2008





La Storia delle cose: come riflettere sulla asimmetria più pericolosa sul Pianeta Terra...il consumo scellerato di risorse

Sostenibilità. Discariche. Inceneritori.
Sono alcuni temi che questo filmato straordinariamente semplice ed efficace presenta.
Ci dà una visione integrata del ciclo di trasformazione dei prodotti e presenta una catena logistica integrata dove possiamo osservare quanto è sostenibile e quanto è dannoso per le persone e per l'ambiente. Qualche numero, impressionante, e qualche riflessione sui modelli di vita molto diffusi e "venduti" al largo pubblico di consumatori.
Anche molte semplificazioni ma certamente un modello comunicativo di grande impatto, sul quale si può fare un lavoro di completamento e soprattutto di discussione.
La strada è lunga...ma si dovrebbe percorrerla subito ed in fretta !

Per saperne di più ed affrontare alcuni temi più complessi potete andare sul sito di SOSLOG, l'associazione di logistica sostenibile che da 5 anni si da molto da fare in Italia per fare cultura "sostenibile", agendo soprattutto sulle imprese che hanno in mano la vera leva del cambiamento.

giovedì 17 luglio 2008

GANDHI - IMPRONTE DIGITALI. Il più grave attacco alle libertà personali mai deciso dal “potere” in ITALIA.

Un emendamento al decreto legge sulla manovra, che ha ottenuto il sì bipartisan nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, prevede che entro il primo gennaio 2010 tutte le carte d'identità riportino le impronte digitali dei cittadini.
Si tratta di una modifica all'articolo che raddoppia la validità della carta d'identità. Primi firmatari Marco Marisilio, Fabio Rampelli e Massimo Enrico Corsaro (Pdl). «La carta di identità ha durata dieci anni e deve essere munita dalla fotografia e delle impronte digitali della persona a cui si riferisce». Il pd plaude all'iniziativa che, secondo i deputati Antonio Misiani e Giulio Calvisi «disinnesca la questione Rom. Ora le impronte saranno prese a tutti». Si tratta soprattutto di «una vittoria simbolica significativa», insistono i deputati del Pd. «Il nostro via libera all'emendamento è stato dato perché in linea con un progetto dell'Ue. La direttiva ancora non c'è ma è una questione che sta maturando in Europa». In ogni caso i due deputati sottolineano come «non venga certo meno la gravità della discriminazione nei confronti dei bambini rom. Le impronte ai minori - dicono - non si prendono neanche in America».


Bipartisan. Due deputati PD, ignoranti, dicono "Le impronte ai minori non si prendono neanche in America», ma, poveretti, non sanno che in USA sui documenti di identità è proibito apporre le impronte digitali e che questo diritto NON è stato violato nemmeno col "Patriot Act" per combattere il terrorismo.


Quindi abbiamo un misto di violenza inaudita, stupidità ed ignoranza. Quadro davvero desolante.


I cittadini sempre tenuti fuori da qualsiasi analisi, formazione di decisione.

Si legifera su diritti fondamentali dell'uomo con EMENDAMENTI.


Non ho parole se non una mia personale decisione di MAI consentire il prelievo delle mie impronte digitali. Anche a costo di sanzioni penali.

Diciamo semplicemente di NO come fece Gandhi.



giovedì 10 luglio 2008

Il massimo dell'asimmetria in politica: DISCONNETTERSI ed AGIRE

Unplugged in inglese significa “spina staccata” (è il titolo del concerto di Eric Clapton che potete godere cliccando sull’immagine! e che non riguarda la politica …evviva le emozioni di un concerto “live”). Traducendolo in italiano lo userò nel suo senso più pratico e tecnico: DISCONNESSO. La politica è DISCONNESSA dal mondo reale , dal mondo delle esigenze dei cittadini. Ha i suoi circuiti, le sue reti, il suo dialogo “interno”, i suoi interessi, i suoi umori, ma è DISCONNESSA.

Prendiamo il caso italiano di questi giorni: la legge nota come “lodo Alfano-Schifani” che crea l’impunità per quattro massime cariche dello Stato per il periodo in cui sono al Potere: Presidenza della Repubblica, capo del Governo, presidente del Senato, Presidente della Camera dei Deputati.

Con questa legge questa DISCONNESSIONE diventa totale, diventa SISTEMA.

I cittadini non sono più eguali davanti alla legge; a qualcuno è permessa qualunque trasgressione, violazione della legge, reato.

Credo che, perdonatemi la mia NON conoscenza storica, non sia successo in nessun regime parlamentare, forse in qualche regime tirannico ma c’era un contraltare ben noto al potere: il rischio di un rovesciamento violento della situazione: il potere doveva guardarsi le spalle da traditori, nemici nascosti, complotti, rivolte, rivoluzioni. E prima o poi capitava.

Non sembra essere un fenomeno locale, ma globale. In Italia ha raggiunto livelli parossistici ed antidemocratici, legati ai problemi ed alla cultura del Primo Ministro.

Come è potuto accadere che il “potere” si sia disconnesso ? Credo che si tratti di un fenomeno estremo di “asimmetria” di cui i cittadini sono in parte responsabili. C’è stata una caduta verticale di consapevolezza del potere dei cittadini “aiutata” dall’uso manipolativo dei media, soprattutto della televisione. In ogni “democrazia” lo scarto di voti tra maggioranza minoranza è spesso di una manciata di voti: da qualche migliaio a qualche centomila.

Che cosa si può fare ? Credo che stia avanzando nel mondo un’idea, apparentemente nuova, che il cambiamento possa essere avviato solo dai cittadini e solo con una partecipazione, dal basso, al processo di decisione politica.

Ci sono molti segnali, concreti, in questa direzione.

Ci sono anche segnali opposti, cioè del potere che si sta fortificando proprio attraverso la DISCONNESSIONE, e quindi l’autoritarismo, le scelte di forza contro gli interessi del Paese, ma con l’uso di una forte manipolazione e corruzione. La corruzione come strumento di coesione nel gruppo allargato del potere, le persone che traggono enormi vantaggi economici dalla loro appartenenza e obbedienza al potere. La manipolazione attraverso l’uso monopolistico della INFORMAZIONE, specie televisiva.


Coraggio, ci si può opporre e si può riequilibrare l’asimmetria !!!!!!! MA bisogna partecipare al processo di decisione politica. Ognuno si scelga il proprio campo elettivo, il proprio progetto concreto, sul campo