domenica 4 maggio 2008

"STOP FOOD CRISIS": riflettiamo sui biocarburanti e sul decision-making SENZA PARTECIPAZIONE

Nel filmato l'appello di Zainab Bangura, ministro degli esteri della Sierra leone.

Sul sito The world in action è stata avviata una petizione che ha già superato 1,7 milioni di adesioni, rivolta ai paesi che stanno trasformando ampie aree di coltivazioni di cereali in coltivazioni di biocarburanti. I prezzi dei cereali sono cresciuti in modo anomalo ed eccezionale mettendo molti paesi e quasi un miliardo di persone in una grave situazione di penuria di prodotti alimentari di base, quali i cereali.In particolare negli USA una politica di incentivi statali sta riducendo le aree coltivate per alimenti: nel 2000 destinavano il 4% della loro produzione di granoturco alla produzione di etanolo; nel 2006 è stato il 20% e nell’ultimo anno il prezzo del granturco è raddoppiato.Si prospetta un futuro di carestia in molti paesi già oggi poveri.

Nel blog Opensosblog di SOSLOG già nel mese di agosto 2007 veniva approfondito, con dati ,la "illusione dei biocarburanti".

Eppure questi grandi Paesi hanno studi, dati e competenze per prendere decisioni di lungo termine che siano nell'interesse della collettività ! Il fatto che non lo facciano può essere sinonimo di interesse politico di breve termine, di lobbies di interessi privati, di assenza di ASCOLTO dei loro cittadini e della domanda internazionale di lungimiranza e di etica.

Che cosa possiamo fare ? In primis informarci e poi sostenere le campagne nazionali ed internazionali che cercano di influenzare i decisori. Un interessante sito ove trovare documenti di grande qualità sulle nuove forme di partecipazione e di azione sociale è "Young foundation" in cui troverete anche un documento che approfondisce la storia ed il futuro dell'azione sociale.



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