12 punti per cambiare l'Italia
Sabato 16 febbraio Walter Veltroni, segretario del Pd, ha presentato all'Assemblea Costituente dodici punti programmatici che trovate sul web del PD cliccando qui.
Li ho analizzati uno per uno colorando di verde quelli che condividevo e che consideravo importanti, in rosso quelli che NON condividevo, in giallo i rischi, in viola ho messo i miei commenti quando ero in dissenso. Il risultato è un documento che trovate cliccando qui.
Su 2103 parole del documento il cittadino/cittadini sono citati 5 volte.
Due commenti.
Mancano totalmente proposte che impegnino il nuovo governo a regolare il conflitto di interessi e le televisioni, salvo un punto in cui è trattata l'autonomia della RAI dalla politica.
Quasi tutte le soluzioni, laddove sono prospettate, risentono della mancanza di un contributo partecipato dei cittadini, delle comunità locali.
Questo è il dramma del Paese oggi. Alla classe politica NON interessa interpretare e gestire la domanda dei cittadini quanto piuttosto vincere le elezioni.
Si colgono qua e là segnali di cambiamenti annunciati; altri segnali più forti si potranno cogliere nei prossimi giorni quando vedremo i candidati nelle liste "bloccate", quando vedremo i criteri di inclusione ed esclusione.
Per ora si vede più propaganda che informazione, anzi informazione quasi zero.
Quando si annunciano, ad esempio, 100 campus universitari, si fa propaganda che, se diventasse realtà, sarebbe un danno per il Paese. Se invece di promettere 100 campus si cominciasse a selezionare gli Atenei chiave del Paese, se si facesse una politica di "alloggio" per gli studenti, oggi strozzati da affitti esorbitanti e se si sviluppassero più ricercatori e gli si permettesse di farsi strada combattendo le baronie ? E' solo un esempio.
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