Il filmato che accosta le discariche con le bufale, che pascolano nelle vicinanze, è una buona metafora di quello che sta succedendo in questi giorni in due settori apparentemente distanti: i trasporti aerei, il caso Alitalia, e le relazioni con la Libia, collegabili al problema dell'immigrazione dei clandestini dall'Africa del Nord.
Perchè sono così vicini ? Perchè l'informazione che viene data per legittimare le decisione del Governo è una manipolazione forte, ed offensiva per l'intelligenza dei cittadini. Mi spiego.
ALITALIA: è "venduta " come un salvataggio nell'interesse del Paese ma nei fatti è una spesa che i cittadini sosterranno, per almeno un miliardo di €, tanto per cominciare, tali da garantire ad un gruppo di "imprenditori" di ricevere una società senza pesi, oneri, con 7.000 dipendenti in meno e così via, mentre tutti i fattori negativi di reddito sono addebitati alla collettività. Con quali controlli ? Con quali aspettative ? Certo è che la società Airone, in difficoltà economiche ed uno degli azionisti della futura "newco", riceverà un bel po' di vantaggi economici. Non si conosce il piano industriale...ma la Banca finanziatrice ed Advisor, Banca Intesa, li finanzierà per accordi col Governo. Non c'è all'orizzonte una alleanza internazionale, necessaria per la sopravvivevnza in un mercato competitivo. Ci possiamo aspettare un film simile a Telecom, cioè un grande affare per alcuni imprenditori "accorti" nelle relazioni col Governo, grandi debiti futuri, perdite accollate alla comunità tramite le banche o finanziate direttamente dai cittadini con le tasse. I meriti sono tutti pubblicizzati a favore del primo Ministro, genio delle ventures, che tradurrei in "avventure" con un solo beneficiario, almeno in termini di immagine. Poi tutti si sono dimenticati che solo qualche mese fa si poteva concludere un accordo diverso con Air France. E l'opposizione ? Fa battute come quella di Veltroni "Alitalia, compagnia di bandierina"...ma non si è accorto della incostituzionalità dei poteri dati al Commissario Fantozzi e dei regali milionari (in euro) per gli imprenditori ?
Chi ci guadagna allora ? La risposta è chiara e diretta nel blog di Antonio di Pietro che qui riporto integralmente:
"chi ci guadagna? Il fior fiore degli imprenditori italiani, anzi degli imprenditori “all’italiana”, che poi sono per lo più ben noti alle cronache: alcuni riciclati di Mani Pulite, alcuni finanzieri d’assalto a cui non frega niente di far volare gli aerei ma interessa il business che ci gravita attorno, palazzinari alla ricerca di aree intorno agli aeroporti e dietro le compagnie di bandiera. Tutti accomunati da un unico desiderio: fare affari, profittando della “cuccagna” che viene loro offerta, con la garanzia anticipata che non dovranno nemmeno rispondere alla giustizia un domani – né civilmente né penalmente - alla faccia di quella che una volta si chiamava “bancarotta preferenziale” e che ora, di fatto, nel nostro caso viene abolita “a futura memoria”
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E che cosa pensano e scrivono i giornali stranieri come quelli tedeschi ? (dal Il Manifesto del 31 Agosto 2008)
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Dopo le polemiche degli ultimi giorni sul nuovo assetto dell'Alitalia, ieri le critiche sono venute da oltre frontiera. A esprimersi sull'operazione è stato il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), che senza troppi giri di parole ha intitolato il suo lungo editoriale «Il piano sfacciato di Berlusconi». Nonostante le «lodi a se stesso» del premier, il piano, scrive il quotidiano, «non merita lode» perché questo risanamento «si fa beffa di tutte le regole del mercato». Berlusconi è «tornato ai principi dell'economia di Stato che potrebbe provenire da un programma dei sindacati o da un libro di testo comunista». Fino al 2002 Alitalia, ricorda il Frankfurter, ha ricevuto la somma di 1,4 miliardi di euro come sussidi dello Stato. Ma il nuovo piano «è ancora più sfacciato, ricorda il modo di agire che legalmente viene bollato come "bancarotta fraudolenta": Berlusconi intende separare i pezzi di valore per venderli a una cordata di imprenditori, mentre i debiti, i dipendenti in esubero e altri problemi restano aperti e sarà lo Stato italiano a occuparsi degli scarti». «Si tratta nient'altro che di un immenso nuovo sussidio - è la conclusione del quotidiano tedesco, che invoca l'intervento della Commissione Ue - E' uno scandalo di dimensioni europee».
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Passo all'accordo "epocale" con la Libia; ci costerà solo, si fa per dire, 5 miliardi di Euro. Ma chi ha autorizzato il primo Ministro a disporre dei nostri soldi (le tasse o il debito pubblico), cioè di questi 5 miliardi di € ? Mistero. Era nei programmi per cui ha vinto le elezioni ? Se n'è discusso in Parlamento ? fa parte dei poteri del primo Ministro ? E' una decisione del Governo ? Mistero per i "sudditi". E l'opposizione PD che fa? Approva senza conoscere NULLA. Solo Di Pietro critica e si esprime liberamente.
E i vantaggi ? Quelli declamati sono la riduzione dell'immigrazione...riduzione !!!! questa è la parola che ho ascoltato dal primo Ministro. Non una parola di strategia, di logica, di misure, di "se" negoziali. Ad esempio: se succede questo e quello allora si procede con le contropartite. Solo emozioni, televisione, "bravo" detto persino dal giornalista Parlato del Manifesto. Ci ricordiamo di che cosa è stato accusato il governo libico nelle stragi aeree degli anni '80 ? Ci ricordiamo i numerosi accordi già sottoscritti dall'attuale Primo Ministro nei passati governi in cui è stato al potere con maggioranze bulgare e dai NULLI EFFETTI sui flussi migratori verso l'Italia ?
I FATTI SONO SCOMPARSI.
Solo i cittadini potranno, forse e se si impegnano davvero, rimediare in anni di duro lavoro a queste follie da basso impero.